Lo specialista in Malattie dell’Apparato Digerente deve avere maturato conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nel campo dell’epidemiologia, della patofisiologia, della clinica, della prevenzione e della terapia delle malattie e dei tumori dell’apparato digerente, del fegato, delle vie biliari e del pancreas esocrino. Nel corso degli anni della formazione lo specializzando dovrà inoltre acquisire competenze in ambito endoscopico del tratto digerente e di procedure di diagnostica strumentale.
Sono attività professionalizzanti obbligatorie per il conseguimento delle finalità didattiche della tipologia:
- seguire almeno 250 pazienti distribuiti tra le principali patologie gastroenterologiche, epatiche, biliari, pancreatiche, nutrizionali di cui almeno il 1/3 di natura neoplastica;
- presentare almeno 40 casi clinici negli incontri didattici della Scuola;
- eseguire attivamente sotto supervisione e acquisita progressiva autonoma all'esecuzione di almeno 200 esofagogastroduodenoscopie con almeno 20 legatura di varici esofagee, 25 emostasi, e 25 polipectomie;
- eseguire attivamente almeno 200 colonscopie totali di cui 1/3 completate da interventi di polipectomia;
- eseguire almeno 30 biopsie epatiche ecoguidate e/o punture addominali;
- partecipare attivamente all'esecuzione di almeno 200 ecografie diagnostiche di interesse gastroenterologico con esecuzione di almeno 1/3;
- avere partecipato attivamente ad un adeguato numero delle seguenti attività: endoscopie terapeutiche, eco-endoscopie, colangio-pancreatografie retrograde, posizionamento di stents, dilatazioni di stenosi e mucosectomie;
- avere partecipato a un adeguato numero di procedure manometriche;
- avere condotto sotto supervisione un adeguato ed appropriato numero di interventi di nutrizione clinica (enterale e parenterale);
- avere condotto sotto supervisione un adeguato ed appropriato numero di procedure di proctologia;
- aver partecipato alla gestione clinica di pazienti pre e post trapianto epatico.