Iniziativa
Update sulle dislipidemie
Referente attività: Laura D'Erasmo
Area di intervento: Formazione continua e placement
Durata dell’iniziativa: 2025-01-25
Le dislipidemie rappresentano uno dei più importanti fattori di rischio cardiovascolare. Si tratta di condizioni cliniche nelle quali sono presenti alterazioni qualitative e/o quantitative dei lipidi e delle lipoproteine plasmatiche. Possono essere primitive (di origine genetica) o secondarie ad altre patologie. Nell’ambito delle forme primitive, l’ipercolesterolemia familiare è la più frequente tra le cause genetiche di malattia cardiovascolare, in quanto causa l’esposizione per tutta la durata della vita a elevati livelli di colesterolo LDL. La diagnosi precoce e lo screening familiare sono necessarie per ridurre la mortalità e morbilità cardiovascolare. Negli ultimi 25 anni l’approccio terapeutico alle patologie cardiovascolari è stato rivoluzionato da nuove conoscenze, scaturite da ricerche scientifiche di biologia molecolare e studi clinici. Lo scopo dell'evento è quindi quello di approfondire le conoscenze attuali sulla diagnosi e sulla gestione delle dislipidemie ottimizzando la terapia secondo le piu recenti evidenze cliniche.
Medici, Infermieri, Biologi, TSLB e dietisti
laura.derasmo@uniroma1.it
L’evento ha inteso generare un impatto multidimensionale – sociale, culturale e clinico – attraverso la promozione della cultura della prevenzione cardiovascolare, con un focus sulle dislipidemie familiari e le terapie innovative. L’obiettivo principale era aggiornare e sensibilizzare una platea multiprofessionale (MMG, specialisti ospedalieri, infermieri, biologi) su approcci diagnostici e terapeutici avanzati, favorendo il trasferimento della conoscenza scientifica dai centri di ricerca universitari alla pratica clinica quotidiana. Dal punto di vista sociale, il convegno ha contribuito a migliorare l’integrazione tra medicina ospedaliera, medicina del territorio e strutture universitarie, promuovendo una presa in carico condivisa dei pazienti con dislipidemia, patologie ad alto impatto epidemiologico ed economico. Ha inoltre rafforzato la consapevolezza sul ruolo delle diagnosi precoci e dei percorsi personalizzati, soprattutto nelle forme familiari spesso misconosciute. A livello culturale, ha offerto contenuti aggiornati e accessibili anche ai professionisti non accademici, in linea con i principi della Terza Missione. Il programma ha incluso sessioni frontali e casi clinici interattivi, favorendo il dialogo tra saperi specialistici e contesti applicativi reali. L’impatto atteso include un miglioramento della competenza clinica dei partecipanti, una maggiore appropriatezza prescrittiva e una diffusione capillare delle linee guida europee in ambito dislipidemico, con benefici tangibili per i pazienti, il SSN e la comunità scientifica.
Numero di crediti ECM erogati: 4 per ciascun partecipante idoneo (documentazione del provider ECM). -Tasso di completamento del test finale ECM: oltre il 90% dei partecipanti ha completato e superato il questionario (verifica a cura della segreteria scientifica). -Interazione con i relatori durante la sessione clinica: 5 interventi del pubblico e discussione attiva su 2 casi clinici, registrati e annotati dal moderatore. -Accessibilità e diffusione dei contenuti: tutte le presentazioni sono state condivise in formato elettronico con i partecipanti post-evento (report interno della segreteria). -Questi indicatori, raccolti tramite registri ECM, moduli di iscrizione, e documentazione organizzativa, confermano il raggiungimento degli obiettivi prefissati in termini di formazione, trasferimento di conoscenze e integrazione professionale.